In
base a quanto specificato nel D.M.
12 luglio 2007, n. 155 in tutte le attività che comportano esposizione
ad agenti cancerogeni dovrà essere istituito entro
il 3 aprile 2008, il "registro degli esposti ad agenti
cancerogeni".
Con
il D.Lgs.
66/2000 (che modifica l'allegato VIII del D.Lgs.
626/1994) sono classificate cancerogene anche le polveri di legno duro
(ovvero tutte le essenze escluse pino, abete e larice); rientrano
pertanto anche le
falegnamerie!
Tale
registro dovrà poi essere spedito
entro il 3 maggio 2008 all'Ispesl di Roma ed allo Spisal di
competenza.
Gli
indirizzi a cui spedire il registro sono:
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I servizi di prevenzione delle ASL territorialmente competenti (SPISAL) Per
gli indirizzi degli Spisal del Veneto clicca
qui.
>>>
I.S.P.E.S.L.
Dipartimento
di Medicina del Lavoro (Rischio cancerogeno)
Via
Fontana Candida, 1
00040
Monte Porzio Catone (Rm)
La
sanzione
per il mancato invio del registro esposti
è: amministrativa pecuniaria da 500 a 1˙800 €.
Ogni
volta che un nuovo lavoratore viene esposto alla sostanza cancerogena
bisogna aggiornare il registro; così pure in caso di cessazione
dell’esposizione. In caso di dimissione o cessazione dell’esposizione a
cancerogeno bisogna inviare all’ISPESL, oltre alla copia della cartella
sanitaria e di rischio, la scheda del lavoratore contenuta nel registro.
E’
d’obbligo conservare il registro
per almeno 40 anni dalla cessazione dell’esposizione dei lavoratori.
In caso di chiusura dell’azienda bisogna inviarlo all'ISPESL e allo SPISAL
[art. 243, commi 5 e 8 c)].
In
caso di assunzione di lavoratore precedentemente esposto a sostanze
cancerogene è d’obbligo richiedere all’ISPESL, oltre che la sua
cartella sanitaria e di rischio, anche la scheda di esposizione del singolo
lavoratore (scarica la scheda: clicca
qui).
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Scarica
il registro esposti (·1·,
·2·,
·3·)
Istruzioni
alla compilazione (*1*,
*2*,
*3*,
*4*)
Consulta
il D.M. 12 luglio 2007, n. 155 clicca
qui .
Leggi
le linee guida dell'Ispesl (pag. 27) clicca
qui .
Leggi
l'articolo su amblav.it clicca
qui.
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